GINOSA, RIFIUTI, ATTACCO DELLA LISTA INGLESE: "PERIFERIE AL DEGRADO, AMMINISTRAZIONE ASSENTE". Non rispettato il capitolato


di Nicola NATALE
Da sx i consiglieri di minoranza Massimo Castria e l'avv. Cristiano Inglese, capogruppo dell'omonima lista
I costi della raccolta dei rifiuti sono raddoppiati, ma il servizio è lo stesso”. 
Esordisce così Massimo Castria, marinese, consigliere comunale della lista inglese in una lunga intervista rilasciata a Net-UnoTv, la web-tv locale. 
Del resto “basta farsi un giro nelle periferie per vedere ogni sorta di scarichi abusivi”. 
Lo stesso capogruppo, l’avvocato Cristiano Inglese, osserva come l’amministrazione di centrodestra “abbia fatto diventare un servizio ordinario come la raccolta, un fatto eccezionale da ascrivere a merito dell’amministratore di turno”. 
Estate 2012. Cassonetti della differenziata in Val Ridanna, frazione di un Comune
di circa 4.000 abitanti in provincia di Bolzano
Né rinuncia a ricordare la mancanza “della raccolta differenziata annunciata già a maggio del 2011 in campagna elettorale”.  
In un crescendo di accuse alla maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Vito De Palma, Castria fa notare come “una serie di servizi aggiuntivi pur offerti, non sono mai stati prestati dall’azienda aggiudicataria”. 
Dalla pulizia delle aree pip alla svuotamento e disinfezione dei cestini gettacarte, dal lavaggio e disinfezione periodico delle principali vie e piazze allo spazzamento delle strade fino alla rimozione delle deiezioni canine. 
L’appalto è stato affidato il 16 Maggio scorso e ad Agosto il Comune ha già liquidato il pagamento del canone di Luglio all’azienda Teknoservice con sede centrale a Piossasco, in provincia di Torino. 
Una gestione superficiale –continua l’avv. Inglese – che ha condannato al degrado gran parte delle aree comunali e solo da poco, a settembre,  è iniziata la distribuzione dei contenitori specifici per la differenziata”. 
Lo spettro, sempre quello del “mancato raggiungimento della percentuale del 65% entro dicembre 2012, e dell’ulteriore aumento della tassa rifiuti per i cittadini”. 
Torrenziali i due consiglieri che fanno notare come “i servizi dovevano essere prestati entro sette giorni dall’affidamento dell’incarico” e “la divulgazione della clausole serve ai cittadini per conoscere quali sono i loro diritti e stimolarli a svegliare un’amministrazione dormiente”. 
Del resto concludono “perché promettere addirittura il lavaggio a caldo dei cassonetti, se poi non abbiamo visto già nel periodo transitorio tutte queste proposte aggiuntive”? 
Insomma un’accusa a tutto tondo con tanto di immagini circostanziate e datate sullo stato della raccolta rifiuti a Ginosa, che pur non essendo a livelli allarmanti, è ancora all’anno zero della differenziata e sconta una diffusa tendenza all’abbandono senza regole e rispetto dei rifiuti. 
Su questo fanno bene dalla maggioranza a ricordare, con le parole dell’assessore all’ambiente Leonardo Galante, <<che servirà la collaborazione di tutti i cittadini>>. Collaborazione evidentemente mancata considerando la quantità dei rifiuti abbandonati.
L’opposizione chiede per cominciare l’istituzione di un numero verde per segnalare i disservizi.

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