ISOLA ECOLOGICA E CONVENZIONE PER I RIFIUTI: TUTTI D’ACCORDO


L'ala del Comune di Ginosa,
sede del consiglio comunale
in piazza Guglielmo Marconi
QUOTIDIANO DI PUGLIA 2 OTTOBRE 2013 
di Nicola NATALE
Meno di trenta minuti per questioni che hanno infiammato per mesi i cittadini. 
Il Consiglio comunale di ieri (30 settembre) ha approvato all’unanimità l’individuazione con esproprio dell’area ove sorgerà l’isola ecologica di Marina di Ginosa e una convenzione con l’ambito territoriale ottimale (a.t.o.) della provincia di Taranto.
In una parola il tema, altrimenti caldo, è stato quello dei rifiuti. 
La seduta, iniziata con 55 minuti di ritardo, si è avviata senza che alcuna comunicazione o interrogazione venisse dai banchi dell’opposizione.
La quale pare stia ancora aspettando le risposte alle tante prodotte in precedenza, come ad esempio quella sui rifiuti in amianto sparsi per le campagne ma anche in vecchi opifici.
La stenotipia era assente e si è convenuto di utilizzare le riprese di "ciak ginosa" e naturalmente la presenza del segretario comunale dr.ssa Perrone.
Il sindaco Vito De Palma, il primo a parlare dopo le formalità di rito,  ha chiarito che la teknoservice cui spetta per contratto (capitolato) la realizzazione dell’isola ecologica ha solo chiesto una variazione nelle dimensioni della stessa, senza alterarne la superficie complessiva. 
Voto favorevole delle opposizioni che hanno solo fatto notare come si giunga a questo risultato dopo due anni (lista inglese, avv. Cristiano Inglese) e che sarebbe stato preferibile costruire l’isola ecologica in modo da non doverci andare con le macchine (pd, Enzo Giannico). 
Valutazione condivisa anche dal cons. Antonio Bradascio di impegno civico.  
L'isola ecologica allestita provvisoriamente nell'estate 2013
alla destra di viale Trieste provenendo da Marina di Ginosa.
La prossima sarà allestita sulla sinistra, oltre villa Genusia
Tutti però hanno ritenuto di affidarsi alle valutazioni dell’ufficio tecnico, approvando all’unanimità l’allocazione dell’isola ecologica di Marina di Ginosa. La quale sorgerà circa 500 metri oltre villa Genusia, raggiungibile sia da viale Italia che viale Trieste, il vialone  di accesso alla cittadina marinese. 
De Palma ha aggiunto che l’amministrazione non ha potuto provvedere per tempo a causa della legislazione nazionale che impediva “qualsiasi locazione passiva ed anche gli espropri”. Quanto alla posizione decentrata ha precisato che l’esistenza di piani particolareggiati ha impedito l’individuazione di ubicazioni più vicine al centro cittadino.
Vito De Palma,  sindaco di Ginosa
dal 1° giugno 2011
Tuttavia, ha concluso il sindaco, “l’isola ecologica sorgerà in zona adiacente a quella individuata per l’area artigianale individuata e da realizzarsi con project financing”. 
Il project financing è il finanziamento di un’opera pubblica (l’area artigianale) con capitali privati che saranno rimborsati con l’esercizio dell’opera stessa. 
Sul terzo punto, la convenzione (l’accordo) con i comuni facenti parte dell’ambito territoriale ottimale in materia di rifiuti della provincia di Taranto, la discussione è stata ancora più stringata. 
Il sindaco ha chiarito che il Comune di Ginosa, per aver raccolto in maniera differenziata  il 46% dei propri rifiuti nel periodo settembre 2012-agosto 2013, non solo non avrà penalizzazioni sull’ecotassa da pagare, ma sarà inserito tra i comuni percettori di premialità regionali.
Anche qui approvazione all’unanimità con i soli rilievi in merito al “last minute” con cui l’amministrazione approva i suoi atti (avv. Inglese) e al fatto che “nella convenzione non sono indicati i costi che il Comune dovrà sopportare per abitante” (Bradascio).

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