LATERZA, SEQUESTRATO IL CENTRO RIFIUTI SPROVVISTO DI AUTORIZZAZIONI.

 Laterza (Taranto)

QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 OTTOBRE 2013
di Nicola NATALE
Si muovono i carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce per sequestrare il centro comunale di raccolta rifiuti di Laterza, sprovvisto di autorizzazione. 
L’area dell’ex mattatoio, situata nei pressi dell’osmairm, è di proprietà comunale ma è concessa in uso ad Ecologica pugliese, la ditta di Capurso (Bari) che ha in appalto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
L’operazione è stata compiuta ieri mattina al termine di uno specifico servizio di controllo ambientale in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini. 
Al sequestro preventivo, con “facoltà d’uso” hanno partecipato anche i carabinieri di Laterza. All’interno del centro di raccolta i militari hanno trovato rifiuti di vario tipo: ingombranti, elettrici, elettronici, plastici, vetro, carta, cartoni e perfino vecchie urne per consultazioni elettorali. 
Ma non solo, nell’area erano presenti anche copertoni, inerti da demolizioni edili ed altri materiali provenienti da lavori di coibentazione.  
Va detto che già dalla scorsa estate il centro di raccolta era nel mirino di cittadini esasperati che non ne approvavano la modalità di gestione. 
I carabinieri del noe hanno anche accertato l’attivazione di uno scarico delle acque di dilavamento pozzi del pari non autorizzato ai sensi delle vigenti normative nazionali e regionali. 
I militari precisano che sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire tutte le responsabilità poiché per l’aera in questione l’autorizzazione era stata prima concessa, poi revocata. 
Pertanto i reati ipotizzati sono quelli di gestione illecita dei rifiuti su aree non autorizzate e scarichi non autorizzati. 
Dell’accaduto sono state prontamente informate le autorità amministrative mentre l’area è stata affidata con facoltà d’uso al comandante della polizia municipale di Laterza. 
Guanfranco Lopane,
sindaco di Laterza dal 31 maggio 2011
Non sono mancate perciò le dichiarazioni del sindaco Gianfranco Lopane, da tempo a conoscenza del problema, culminato con la revoca della autorizzazione a luglio scorso. “Da allora ci siamo già attivati individuando il nuovo centro di raccolta presso il foro boario (lungo la provinciale 19 n.d.c.)  e dove sono partiti i lavori di adeguamento al decreto ministeriale del 2008” dice il primo cittadino. 
Pertanto “Ecologica pugliese avrebbe dovuto abbandonare quel sito, appoggiandosi sulla sua sede o in altro sito idoneo”. 
Ma la ditta non l’ha fatto,  forse in attesa di insediarsi nel nuovo centro di raccolta che è anch’esso provvisorio, dando origine al provvedimento dei carabinieri. 
La situazione del centro di raccolta racconta ancora il sindaco Lopane "è stata comunque affrontata, in un solo mese il progetto del nuovo ecocentro è stato commissionato e consegnato, con un’ordinanza ed una determina abbiamo individuato e siamo entrati in possesso del sito, sono in corso le perizie per i lavori”.  
L’aspetto curioso di tutta la vicenda è che nemmeno il nuovo sito individuato (ex foro boario)  è quello definitivo. L’ecocentro definitivo di Laterza, individuato dal commissario prefettizio nel 2010,  sorgerà nella zona artigianale. La struttura ha già il suo finanziamento regionale (99mila euro) ma la soprintendenza non dà il suo parere favorevole “poiché all’interno della zona pip c’è un vincolo galasso”.
Il nuovo centro di raccolta rifiuti (provvisorio) di Laterza presso l'ex foro boario

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