MARINA DI GINOSA STORIA DI LEON, IL VOLPINO CORAGGIOSO. LA SIGNORA AGGREDITA “MI HA SALVATO LA VITA”.


La signora Sara con Leon, il volpino che l'ha salvata
dall'aggressione dei pastori maremmani
QUOTIDIANO DI PUGLIA 24 DICEMBRE 2013
di Nicola NATALE
Potrebbe essere la storia di Natale. 
Con il cane buono e quello cattivo. 
A raccontare la sua vicenda è la stessa Sara Ria Lovecchio, un’elegante signora che vive a Marina di Ginosa in compagnia di 2 bellissimi cuccioli di volpini. 
Da qualche tempo presso il cancello della sua abitazione si aggiravano due esemplari notevoli di pastore maremmano. 
La signora Rosaria lascia correre poiché quei due esemplari li aveva visti in un podere poco distante, non sembravano affatto pericolosi. I due cani, anche a detta di altre persone, non avevano dato nessun tipo di problema. 
Poi giovedì scorso, 19 dicembre, l’esemplare maschio scavalca il muretto e inizia a mangiare nella ciotola dei suoi cani. La signora lo scaccia, chiude il cancello e pensa che l’episodio sia chiuso. 
Invece no. 
La mattina successiva l'esemplare maschio torna alla carica, la signora che era in casa se ne accorge grazie all’abbaiare fortissimo dei due cani ed interviene. 
Intanto i suoi due cuccioli, più piccoli, indietreggiano rispetto al randagio. In un attimo il cane si avventa contro la signora che indossa una giacca e gli grida “via, via!”. Per fortuna lo spessore gli consente di non farsi troppo male.
In quel momento Lèon, dimostrando che il nome non gli è stato dato a caso, trova il coraggio e si butta verso l’avversario più grande, più grosso e soprattutto più esperto. 
Interviene anche l’esemplare di maremmano femmina e Leon è vicino alla morte. 
Solo le urla disperate della signora hanno infine convinto i cani a fermarsi e a lasciare agonizzante il cucciolo che aveva infine trovato il coraggio di difendere la sua padrona. 
Il volpino perdeva sangue e non riusciva a stare in piedi: bisognava far qualcosa. 
Vincenzo Matarrese, il soccorritore della signora Sara
E’ in questo caso che servono gli amici e Vincenzo Matarrese, un agente immobiliare noto in paese, chiamato accorre subito e porta la donna al pronto soccorso ed il cane al veterinario. 
La signora Sara è scioccata ma non ha serie conseguenze fisiche e abbandona subito il punto di primo intervento per correre difilato da Léon. 
Il cane viene subito operato con successo e finalmente può essere riabbracciato dalla padrona che non esita ad ammettere: “sono e sarò vicina a lui con amore, mi ha salvato la vita”. 
Nella foto che pubblichiamo il cucciolo non ha ancora subito l’attacco crudele ma il veterinario, che gli ha prescritto il collare, 2 antibiotici al giorno nonché lavaggio e drenaggio della ferita, dice che il peggio è passato. 
Auguriamo pertanto alla signora, alla sua famiglia e perché no, anche a Lèon, giorni felici liberi da cani cattivi. 
Questa volta il bene, anche se ammaccato, ha trionfato. 
La storia dimostra che la microchippatura dei cani, la sterilizzazione gratuita portata avanti dal comune di Ginosa assieme all’anpa poco possono contro il randagismo favorito da proprietari di cani poco attenti e irrispettosi della legge.

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