FURTO E VANDALISMI ALLA LOMBARDO RADICE. E RINASCITA CITTADINA TORNA A RIUNIRSI STASERA AL METROPOLITAN.


Vigili del fuoco e carabinieri alla Lombardo Radice
per furti e vandalismi
QUOTIDIANO DI PUGLIA 29 GENNAIO 2013
di Nicola NATALE
Un’escalation.
Che continua con il tentato furto alla scuola “Lombardo Radice”, al quartiere orti di Ginosa. Ignoti si sono introdotti nottetempo ed hanno rubato alcuni computer portatili e svuotato le cassette portamonete dei distributori automatici, da qualche tempo onnipresenti in molti edifici pubblici. I ladri hanno tentati di porta via persino le bibite presenti nel distributore, ma non ci sono riusciti perché la busta si è rotta. Non contenti hanno messo tutto sottosopra e si sono dati ad atti di vandalismo, appiccando il fuoco agli armadi che contenevano documenti di vario genere, tra cui registri. Per fortuna se ne sono accorti in tempo alcuni operatori scolastici che hanno subito azionato gli estintori.
Senza il loro intervento ora Ginosa avrebbe anche il non invidiabile primato di una scuola bruciata. Sono stati gli stessi collaboratori a chiamare i vigili del fuoco di Castellaneta intervenuti assieme a carabinieri e polizia locale.
Con la loro indagine è stato possibile stabilire che i vandali sono penetrati nel perimetro scolastico scavalcando il cancello attiguo alla cucina e poi hanno forzato una finestra: un gioco da ragazzi.
Sul posto, prontamente avvisato da una collaboratrice, il dirigente scolastico Alessandro Calabrese, che ha ritenuto di mandare a casa i ragazzi dell’istituto “per ambiente insalubre”.
Intanto il nucleo operativo di Castellaneta effettuerà i primi rilievi e solo dopo l’assenso dei vigili del fuoco (ed una faticosa opera di ripulitura) il “Lombardo Radice” sarà di nuovo agibile.  
Per tutti “colpire la scuola è stato come colpire i bambini”.
La notizia è andata ad infiammare gli animi oltre che la scuola, anche perché una decina di giorni fa un comitato spontaneo di cittadini si era riunito proprio per chiedere ragioni alle autorità dei continui furti.  Non era l’unico argomento all’ordine del giorni ma sicuramente uno dei più dibattuti assieme al salasso tares per commercianti ed artigiani ed al livello (scadente) del servizio.
Il teatro Metropolitan di Ginosa, in provincia di Taranto
Ed è proprio di ieri la notizia che il sindaco Vito De Palma non ha concesso il palazzetto dello sport al comitato di rinascita cittadina che intendeva riunirvisi. In alternativa il comitato ha scelto di riunirsi al teatro Metropolitan, con oltre settecento posti, giovedì prossimo, 30 gennaio alle ore 18:30.
Rinascita cittadina non aveva ritenuto adatta la sede usata dall’amministrazione (il piccolo teatro comunale Alcanices)  perché non “avrebbe certo potuto accogliere tutti i cittadini che hanno firmato la petizione lo scorso 16 gennaio”.
Il gruppo, pur precisando “di non essere un partito e di non ambire a diventarlo” intende coinvolgere tutta la cittadinanza e le parti sociali su questioni per le quali ritiene inefficace la risposta delle istituzioni.
Tra i sei punti di cui si discuterà spiccano “imu e tares più basse per tutti, sospensione scadenza tares del febbraio, microcriminalità, controllo degli immigrati a prescindere dalla nazionalità, paese più pulito ed infine ponte ss580 da completare con urgenza”.
Rinascita ha invitato il sindaco, le parti sociali e le forze dell’ordine all’assemblea per “lavorare assieme al comitato per mitigare questi problemi e trovare soluzioni alternative a quanto prospettato dal sindaco”. Anche perché conclude il comunicato “molte famiglie,  molti commercianti sono ad un bivio: pagare le bollette o dar mangiare ai propri figli”.

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