MARINA DI GINOSA GENITORI E FORZA ITALIA IN LOTTA PER IL PEDIATRA: “E’ UN NOSTRO DIRITTO”


La preparazione dei fogli di raccolta.
L'iniziativa è stata appoggiata dall'amministrazione in carica
QUOTIDIANO DI PUGLIA 17 MARZO 2014
di Nicola NATALE
Un pediatra anche a Marina di Ginosa. E’ stato questo il guido di guerra della neonata giovane italia Ginosa, formazione giovanile afferente a forza italia. 
Ieri i ragazzi hanno raccolto in piazza san pio oltre 300 firme (ndr poi arrivate a 500 secondo altre fonti) che serviranno a corroborare le richieste pressanti del sindaco Vito De Palma e dei tanti genitori marinesi stanchi del pendolarismo pediatrico. Mamme e papà devono salire fino a Ginosa (distante oltre venti chilometri) per i controlli e le visite, peraltro con la provinciale 8 in pessime condizioni. I disagi della sanità si sommano alle ferite della viabilità: il ponte distrutto dall’alluvione sulla provinciale ex s.s. 580 è in costruzione. 
Tutto è iniziato con il consueto approccio burocratico da parte dell’asl jonica. L’azienda sanitaria pubblica nell’assegnare la convenzione con il nuovo pediatra, la dr.ssa Daniela Siani, ha ritenuto indifferente l’ubicazione del suo studio, purché fosse “nel comune di Ginosa (nell’ambito del quale rientra anche la zona di Marina di Ginosa)”. E’ quest’ultima la “zona carente straordinaria” definita dalla Regione sulla base della richiesta della asl tarantina, sentito il comitato aziendale della pediatria di libera scelta.
Uno dei manifesti-web di protesta per la mancanza del pediatra
Apriti cielo, perché la definizione burocratica di “zona” non ha fatto che offendere lo stesso primo cittadino peraltro residente a Marina di Ginosa e rinfocolare lo spirito autonomista di Marina di Ginosa che da sempre ambisce ad essere comune autonomo. 
Prima o poi dovremo cambiare nome” ha commentato un marinese doc. 
Forse sarebbe bastato specificare alla professionista che era meglio insediarsi a Marina di Ginosa (totalmente sprovvista di pediatra in convenzione con il servizio sanitario nazionale) anziché aprire il proprio studio a Ginosa o addirittura a Laterza, come sembra gli sia stato prospettato in un primo momento. 
Tutto è scritto a chiare lettere nel riscontro della asl inviato venerdì scorso al sindaco De Palma in risposta alla sua nota del 10 marzo.  
La asl di Taranto precisa che i pediatri incaricati possono aprire più studi se lo vogliono ma “a tutt’oggi non è pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione per l’apertura di secondi studi nella zona di Marina di Ginosa” né da parte della dr.ssa Siani (che si riserverebbe di valutare) né dagli altri pediatri titolari del distretto socio-sanitario n°1. 
La soluzione individuata dal direttore generale Vito Fabrizio Scattaglia e dal direttore sanitario dr.ssa Maria Leone, cioè “mettere a disposizione in via temporanea un ambulatorio distrettuale” non è sembrata per nulla efficace al primo cittadino che ha preannunziato “azioni a sostegno di un sacrosanto diritto alla salute garantito dalla Costituzione ma non dalla asl di Taranto”. Anche perché rimanda tutto alle calende greche. Di qui la manifestazione di protesta di ieri che è stata un po’ il battesimo del fuoco per i giovani supporter di forza italia.
Organizzatori e supporter della raccolta di firme contro l'assenza del pediatra a Marina di Ginosa

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