MARINA DI GINOSA GENITORI E FORZA ITALIA IN LOTTA PER IL PEDIATRA: “E’ UN NOSTRO DIRITTO”
La preparazione dei fogli di raccolta. L'iniziativa è stata appoggiata dall'amministrazione in carica |
di Nicola NATALE
Un pediatra
anche a Marina di Ginosa. E’ stato questo il guido di guerra della neonata giovane
italia Ginosa, formazione giovanile afferente a forza italia.
Ieri i ragazzi
hanno raccolto in piazza san pio oltre 300 firme (ndr poi arrivate a 500 secondo altre fonti) che serviranno a corroborare
le richieste pressanti del sindaco Vito De Palma e dei tanti genitori marinesi
stanchi del pendolarismo pediatrico. Mamme e papà devono salire fino a Ginosa
(distante oltre venti chilometri) per i controlli e le visite, peraltro con la
provinciale 8 in pessime condizioni. I disagi della sanità si sommano alle
ferite della viabilità: il ponte distrutto dall’alluvione sulla provinciale ex
s.s. 580 è in costruzione.
Tutto è iniziato con il consueto approccio
burocratico da parte dell’asl jonica. L’azienda sanitaria pubblica nell’assegnare
la convenzione con il nuovo pediatra, la dr.ssa Daniela Siani, ha ritenuto
indifferente l’ubicazione del suo studio, purché fosse “nel comune di Ginosa
(nell’ambito del quale rientra anche la zona di Marina di Ginosa)”. E’ quest’ultima
la “zona carente straordinaria” definita dalla Regione sulla base della
richiesta della asl tarantina, sentito il comitato aziendale della pediatria di
libera scelta.
Uno dei manifesti-web di protesta per la mancanza del pediatra |
Apriti cielo,
perché la definizione burocratica di “zona” non ha fatto che offendere lo
stesso primo cittadino peraltro residente a Marina di Ginosa e rinfocolare lo
spirito autonomista di Marina di Ginosa che da sempre ambisce ad essere comune autonomo.
“Prima o poi dovremo cambiare nome” ha commentato un marinese doc.
Forse
sarebbe bastato specificare alla professionista che era meglio insediarsi a
Marina di Ginosa (totalmente sprovvista di pediatra in convenzione con il
servizio sanitario nazionale) anziché aprire il proprio studio a Ginosa o
addirittura a Laterza, come sembra gli sia stato prospettato in un primo
momento.
Tutto è scritto a chiare lettere nel riscontro della asl inviato
venerdì scorso al sindaco De Palma in risposta alla sua nota del 10 marzo.
La asl di Taranto precisa che i
pediatri incaricati possono aprire più studi se lo vogliono ma “a tutt’oggi non
è pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione per l’apertura di secondi studi
nella zona di Marina di Ginosa” né da parte della dr.ssa Siani (che si riserverebbe
di valutare) né dagli altri pediatri titolari del distretto socio-sanitario
n°1.
La soluzione individuata dal direttore generale Vito Fabrizio Scattaglia e
dal direttore sanitario dr.ssa Maria Leone, cioè “mettere a disposizione in via
temporanea un ambulatorio distrettuale” non è sembrata per nulla efficace al
primo cittadino che ha preannunziato “azioni a sostegno di un sacrosanto
diritto alla salute garantito dalla Costituzione ma non dalla asl di Taranto”. Anche
perché rimanda tutto alle calende greche. Di qui la manifestazione di protesta
di ieri che è stata un po’ il battesimo del fuoco per i giovani supporter di
forza italia.
Organizzatori e supporter della raccolta di firme contro l'assenza del pediatra a Marina di Ginosa |
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