CONGRESSI, IL PD DI LATERZA: "TUTTO SOSPESO, MA LA CANDIDATURA DI LOPANE RESTA".

LATERZA, sede del Pd in via Cormons.
Da sx Vito Massaro (direttivo) Aldo Tucci (segretario) Valeria Macri (segreteria).


QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 OTTOBRE 2017*


di Nicola NATALE

Il Pd di Laterza conferma il suo “disagio” per quanto riguarda le vicende che stanno accompagnando la celebrazione del congresso provinciale. 
Da sx Giampiero Mancarelli 

(renziano)  e Gianfranco Lopane (Fronte Dem filo Emiliano).
Come è noto, anziché una candidatura unitaria si fronteggiano al momento Gianfranco Lopane (area Emiliano) e Giampiero Mancarelli (area Renzi), in corsa per l’elezione a segretario provinciale. 
Essenziale però è che al congresso provinciale si arrivi con i congressi dei circoli cittadini già celebrati ed è proprio qui che si è inceppato il meccanismo. 
Aldo Tucci
segreteria pd Laterza.
È un componente del circolo laertino Aldo Tucci (28 anni) a chiarire che il circolo “non celebrerà per il momento alcun congresso, pur mantenendo forte il sostegno alla candidatura a segretario provinciale del sindaco di Laterza Gianfranco Lopane”. “Candidatura non ritirata ed a tutti gli effetti ancora valida pur se sospesa” precisano dalla sede Pd di via Cormons a Laterza. 
Il sindaco però in conferenza stampa non c’è e nemmeno si vedono rappresentanti dei circoli dei comuni vicini. 
Il Pd di Laterza” assicurano Tucci e Valeria Macri, membro della segreteria “si uniformerà senz’altro a quanto è stato deciso dalla commissione regionale di garanzia in accordo con il nostro sindaco”. 
Valeria Macri,
segreteria pd Laterza.
Successivamente è lo stesso consigliere provinciale Sebastiano Stano, presente in conferenza stampa, a diffondere la nota del presidente della commissione regionale di garanzia Francesco Cuna. Nota nella quale si precisa chiaramente che “i congressi della provincia di Taranto non possono essere celebrati fino alla valida certificazione della anagrafe degli iscritti”. 
Certificazione che potrebbe avvenire addirittura dopo le elezioni politiche con un probabile commissariamento della segreteria provinciale di Taranto, come sostengono alcuni. 
A meno che non si proceda nel frattempo a certificare gli iscritti da Bari (tempo scaduto oggi) o da Roma, in ogni caso invalidando la certificazione decisa a maggioranza semplice e non qualificata dal Pd tarantino.
QUOTIDIANO DI PUGLIA
Edizione di Taranto
19 ottobre 2017
Non ci saremmo mai aspettati di arrivare a questo punto, non stiamo dando una bella immagine all’esterno, quando ci sono ben altri problemi, a partire dall’Ilva che attanagliano la nostra Provincia” aggiungono da Laterza. 
Per Valeria Macri “vista dall’esterno questa nostra posizione può suonare come un ritiro di Gianfranco ma non è così, poiché ci si è aggrappati a cavilli, con la scusa di non avere tessere reali, noi sappiamo solo che abbiamo i numeri e le persone per fare un ottimo risultato e, in una competizione leale, vogliamo partecipare per vincere”. 
Intanto però non è chiaro se sussistono ulteriori ricorsi presso commissione nazionale di garanzia. Ricorsi che potrebbero ancora riguardare l’anagrafe unica provinciale con le relative tessere, mentre sembrerebbe esaurita la fase dedicata alla legittimità delle candidature. 
Tutto resta sospeso quindi in attesa delle decisioni di Roma e i congressi locali finora celebrati restano invalidi. 
Che senso ha del resto confrontarsi in un congresso in cui l’altra parte non c’è?” si chiedono a Laterza. 
Non ci spieghiamo questa forzatura sulla segreteria se non pensando ad altre questioni di carattere politico, in primis le elezioni nazionali”conclude Vito Massaro.

* versione originale ed integrale

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